“Il web per amico” (pieghevole a colori), 2006
Si tratta del solito spreco di carta a danno dell’ecosistema, sponsorizzato da Organismi Pubblici e Società private, destinato a prendere in giro l’intelligenza delle persone.
La copertina presenta l’immagine di due bambini (maschio e femmina) disegnati in stile “South-Park” che surfano su una tastiera-skateboard su una rete fatta di pellicola cinematografica, tastiera (di pianoforte) accompagnati da una stella gialla ed un cuore rosso.
Già dallo “strillo” di copertina parte l’inganno, alla frase interrogativa “I tuoi figli ne sanno più di te?” viene risposto con un perentorio “Riprendi il controllo!” che fa pensare che all’interno del pieghevole ci siano informazioni per colmare il gap di conoscenze tra genitori e figli a proposito di Internet.
Nulla di più falso.
All’interno, i genitori che non hanno conoscenze di Rete, non trovano alcun tipo di aiuto per capirci qualcosa di più. Al suo posto c’è un miserevole elenco di regole che dovrebbero “proteggere i più giovani da un uso scorretto di internet”.
Cominciamo male…
Le regole che si consiglia di adottare sono riducibili ad una: non accettare caramelle dagli sconosciuti.
Peccato che, in questi casi, nessuno si ricorda che la stragrande maggioranza delle violenze sui bambini sono commesse da familiari o conoscenti, mentre in questo caso (come sempre) si prende in considerazione solo una potenziale minaccia proveniente dall’esterno dell’ambiente di vita del minore.
Che vergogna.
All’elenco delle regole segue un altrettanto risibile elenco dei “segnali di allarme” che sarebbero i sintomi di una “dipendenza da Internet”, un elenco che vale la pena di riprodurre almeno in parte:
– Stanchezza eccessiva
– Problemi scolastici
– Diminuzione dell’interesse per gli hobby
– Isolamento dagli amici
– Disobbedienza e ribellione (sic!)
Stendiamo invece un velo pietoso sui consigli che vengono dati per reagire alla “Internet-Dipendenza”.
Elenchiamo infine gli autori principali di questo pregevole esempio di spazzatura:
Sicuramente web” e MOIGE
In collaborazione con:
“Microsoft”, “Gruppo Poste italiane”, “Alice”, “Polizia postale e delle comunicazioni”
Con il patrocinio di:
“Ministero delle Politiche per la Famiglia”, “Ministero dell’Interno”, “Ministero delle Comunicazioni”
Si consiglia di evitare di lasciare in giro per casa il pieghevole e, nel modo più assoluto, di visitare il sito web collegato
http://www.ilwebperamico.it
dove potreste scoprire anche, rabbrividendo, che la “Polizia postale e delle comunicazioni” è diventata (non sappiamo da quando) una “Azienda”
http://www.ilwebperamico.it/Link_utili/Link.kl
http://www.ilwebperamico.it/I_partner/partner.kl
Sarà mica un effetto delle privatizzazioni?
L’esame autoptico non è riuscito a dare una risposta all’interrogativo.