4. Il villaggio indyano
Dopo Genova il gruppo di attivisti e attiviste maggiormente coinvolte nel progetto diventa una comunità che, almeno in parte, si allarga anche a chi partecipa solo occasionalmente e a chi pubblica sul “newswire”. Una comunità che per le sue relazioni usa tutti gli strumenti di comunicazione esistenti in quel momento.
La comunicazione sincrona privilegiata dagli “indyans” passava dalla “chat”, un ambito nel quale ci si ritrovava a qualsiasi ora per chiacchierare del progetto, dell’universo e di tutto il resto. Il canale, dedicato al puro cazzeggio nei momenti tranquilli diventava, quando necessario, un veloce strumento operativo per coordinarsi e per lavorare insieme sui contenuti da pubblicare sul sito o per risolvere un determinato problema.
Il canale IRC aveva delle caratteristiche del tutto particolari che lo rendevano un po’ diverso da quelli classici e anche da molti di quelli “alternativi”. Non si trattava di caratteristiche tecniche ma di fattori legati in modo specifico alla comunità che si incontrava e alle modalità di interazione che si sviluppavano tra i presenti.
Tutti e tutte quelli che entravano in chat avevano o gli venivano assegnati i privilegi di “channel operator” (op) che, in un canale tradizionale, sono di solito riservati di un ristretto gruppo di persone. Si tratta di una ulteriore dimostrazione dello spirito di uguaglianza che animava i partecipanti al progetto e di un modo per sottolinearlo anche in un ambito, come quello della “Comunicazione Mediata dal Computer”, dove molte delle relazioni spesso si strutturano in modo gerarchico piuttosto che orizzontale.
La seconda caratteristica era l’estrema libertà di linguaggio e di interazione fra i partecipanti: l’uso di termini “forti”, il disprezzo per un linguaggio “politicamente corretto” e (spesso) anche la violenza verbale, erano all’ordine del giorno e potevano facilmente disorientare chiunque non fosse abbastanza corazzato rispetto a quel tipo di modalità comunicative.
Stralci da una chat:
<90009>wa ho recuperato una canzone che non sentivo da una vita
<40004>20002, ancora!
<10010_biondo>20002: rispondigli PORCODIO
<20002>10010 ti sei fatto biondo?!
<10010_biondo>no, oggi sono moralmente biondo :D
<20002>From: ********** <**********@fastwebnet.it>
<20002>To: italy@indymedia.org
<20002>Subject: Siete merde antisemite
<20002>Date: Thu, 22 Jun 200x 18:58:53 +0200
<20002>Ve possa mori la vacca
<10010_biondo>la vacca?
<20002>sì
<40004>10010_biondo, torna biondo dai
<40004>stavi bene :P
<20002>cosa a cui si risponde, dalle mie parti:
<20002>te se possa rompe lu trattore
<10010_biondo>40004: …
<10010_biondo>il trattore e’ peggio
<40004>certo, si sale con gli insulti
<11011>10010_biondo: voglio una foto… ti vedrei per sempre biondo
<10010_biondo>ahahahahahaha
<40004>biondo e con la maglietta a rete
<90009>signora luna che mi accompagni per tutto il mondo
<90009>puoi tu spiegarmi dov’e` la strada che porta a lei
<10010_biondo>ero biondo platino, una cosa orrenda
<90009>non se ne addombri signora luna se non ho amato
<50005>romania si scrive cosi’ in inglese?
<20002>ma la mia preferita è questa:
<20002>***** ***** <*****@hotmail.com>
<20002>To: italy@indymedia.org
<20002>Subject: /
<20002>Date: Sat, 01 Apr 200x 18:56:38 +0000 (20:56 CEST)
<20002>Gentilissimo Staff indymedia,
<20002>Siete la mia ultima spiaggia. Lunedi’ mattina, in Piazza dei miracoli a pisa, ho conosciuto un no global toscano, con un segno di riconoscimento un segno di una frattura provocata dalla polizia durante il g8, esattamente nelle vicinanze del polso destro, se non sbaglio il lato.
<20002>vorrei una mano da parte vostra nel cercarlo, da sola non ci sono riuscita.
<20002>Grazie infinitamente.
<20002>******* *******
<50005>ODDIO
<11011>innamorata… che carina
<13013>indyaffaridicuore
<40004>20002 come miss match!
<11011>fate un ftr bastardi
<50005>checarina davvero :)
<13013>il dottor stranaindy
<20002>il comunista ha il cazzo che conquista (cit.)
<10010_biondo>ahahahahahahahhahaahhaahhahaahahahahahahahahah
<10010_biondo>indymedia sito di incontri!!!
<10010_biondo>ecco la svolta
Ancor più che sulle liste di discussione, il linguaggio utilizzato era fortemente influenzato dalle modalità comunicative proprie della comunità, per cui ai modi espressivi tipici dei canali di IRC si andavano ad aggiungere quelli specifici di (((i))).
Sebbene il canale non fosse considerato un ambito decisionale, più di una volta ha acquisito un ruolo centrale per la sua immediatezza (eravamo agli albori degli smartphone) ed è stato usato in particolari situazioni di emergenza come una vera e propria assemblea permanente.
Riportiamo sotto uno stralcio delle discussioni seguite alle prime notizie arrivate sull’omicidio di Davide Cesari (Dax) ucciso dai fascisti nella notte tra il 16 e il 17 marzo del 2002 a Milano. La discussione, su quanto stava accadendo e su cosa andava pubblicato sul sito, andò avanti fino a notte inoltrata con decine e decine di persone che entravano e uscivano dal canale per chiedere o per dare informazioni su quello che succedeva a Milano.
Come sempre i nick sono stati sostituiti con numeri e lettere tra parentesi quadrate. Sono stati rimossi anche i messaggi tecnici del server. Alcuni passaggi sono stati sostituiti con […]. Non sono stati editati gli errori.
[6asette]: porcalamadonna bastarda
[11anove]: ucciso un compagno accoltelato a milano. aspettiamo notizie. non riempite il newswire di richieste. notizie confuse.
[11anove]: qualcosa del genere.
[3maotto]: [12a571]: giusto
[64atre]: [6asette] la madonna non c’entra!!!
[11anove]: calma compa. calma.
[12a571]: [11anove]: io la farei ma prima capiamo bene
[12a571]: qualcuno sta chiamando milano??
[60acinque] consenso [12a571]
[33borra]: facciamo due righe
[12a571]: intanto cominciamo a scriverle
[33borra]: come dice [11anove] e mettiamo incentrale
[33borra]: si
[11anove]: anche io sono d’accordo sul capire. considerando che non capiremo mai bene tutto. e questo lo sappiamo. e non sta a noi capire tutta la dinamica. non ora.
[700pic]: [6asette]: ho fretta di capire cosa è successo
[12a571]: ma aspettiamo di capire meglio
[…]
[33borra]: tutti i compagni all’ospedale per vedere cosa era successo
[60acinque]: mo stiamo qui x un po
[6asette]: scusate ma agenzie non dicono nulla???
[33borra]: caricati brutalmente e rincorsi dalla polizia
[00anuov]: che so, dare notizie
[00anuov]: :~
[33borra]: carica finita ora
[…]
[33borra]: è davanti ai cancelli
[33borra]: i ragazzi caricati
[33borra]: sono dentro le macchine della polizia
[12a571]: mi dite per sentire bleccaut
[700pic]: quanti si sa?
[33borra]: dieci dentro l’ospedale
[33borra]: caricati
[33borra]: alcuni usciti
[…]
[60acinque]: [33borra]: quindi ripetimi, una decina i caricati, ora in macchine polizia
[90atre]: tnx [12a571]
[12a571]: :))
[60acinque]: assassini padre e figlio (da soli?), un morto e due feriti (quando gravi?)
[60acinque]: ci sono altri elementi?
[90atre]: il post sul compagno ucciso e vero?
[33borra]: si alcuni sono riusciti a uscire
[3maotto]: [90atre]: si
[33borra]: gli altri sono nelle macchine della polizia
[90atre]: DIO PORCO!!!
[11anove]: giusto per socializzare. alcuni di quelli fuggiti alla carica, ora al telefono, dico di aver visto sbirri con strane sbarre… boh… non so che dire
[…]
[33borra]: raga
[33borra]: sento gli sbirri urlare
[33borra]: c’è casino
[33borra]: stanno urlando
[00anuov]: [33borra] dove sei
[33borra]: sono al cell
[33borra]: stanno urlando tuttiiiiiiii
[33borra]: dicono che hanno portato via i ragazzi
[33borra]: con le macchine
[33borra]: tre o quattro macchine
[33borra]: e ora stanno urlando
[33borra]: ora basta
[33borra]: ancora quattor auto davanti
[33borra]: con altri ragazzi den[33borra]
[33borra]: non capisco molto boh
[…]
[11anove]: boh io ho scritto due righe da mettere on
[11anove]: volendo
[11anove]: Nella notte appena passata (16 e il 17 marzo) a Milano, in zona Navigli in via Brioschi, 3 compagni sono stati aggrediti da un gruppetto di Naziskin. Alla fine un compagno e’ rimasto a terra, colpito alla gola e al ventre: ucciso ancora una volta da una mano fascista. A seguire e’ nato spontaneamente un presidio di solidarieta all’ospedale San Polo di Milano, dove pero’ la polizia ha subito reagito con cariche dentro i c
[11anove]: semplici e pulite
[77altre]: porcodio
[11anove]: magari completiamo. o aggiungiamo. o altro.
[12a571]: [11anove]: oki
[12a571]: per me
[11anove]: pero’ direi dovereoso mettere su ORA,
[000a3l]: [11anove]: togli solo “appena passata”
[12a571]: suguiamoli
[000a3l]: e mettila su
[11anove]: oki [000a3l]
[37apok]: consenso
[000a3l]: si subito
[11anove]: metto su.
[12a571]: io vado in radio
[11anove]: datemi il titolo.
[mannaggia]: ok anche per me
[37apok]: Questa notte
[12a571]: per questo
[37apok]: metti
[37apok]: niente titolo
[660agoo]: [11anove]: vai
[37apok]: usa template senza titolo
[000a3l]: si [37apok]
[12a571]: il titolo
[000a3l]: possiamo metterlo un titolo
[12a571]: io fareii riferimentoi
[12a571]: nn so
[12a571]: porcoddio
[12a571]: diue ftr
[12a571]: su due morti
[12a571]: pesantissimo
[12a571]: oki
[000a3l]: servi del potere
[12a571]: vabbe vado
[000a3l]: imho
[12a571]: a dopo
[…]
[4unwbl]: si sa chi è questo ragazzo?
[000a3l]: [11anove]: il nome? non so che utilità abbia
[11anove]: non so. boh e’ l’ansa. quindi lo metteri.
[11anove]: [000a3l]: ricordare.
[33borra]: dice che hanno caricato
[11anove]: sapere. porcodio e’ morto, ucciso. e sui giornali uscira, chiaro.
[33borra]: in mezzo alle corsie
[33borra]: tra i malati!!
[000a3l]: [11anove]: guarda non mi tocca il cuore un nome o meno
[000a3l]: [11anove]: cmq se ci tieni a metterlo mettilo
[60acinque]: perplesso sul nome, i giornali sono i giornali
[64atre]: io non metterei il nome
[3maotto]: io nemmeno
[00anuov]: io si
[64atre]: esatto
[000a3l]: io personalmente nemmeno
[33borra]: nemmeno io
[11anove]: [000a3l]: per me e’ uguale. mi sembra rispettoso o che cazzo so io.
[33borra]: per ora no
[00anuov]: perche vorrei sapere comunque
[11anove]: pero mi vine naturale.
[3maotto]: e toglierei scusateci dalla ftr
[11anove]: non so.
[37apok]: anche a me
[33borra]: il nome
[00anuov]: se si da una notizia bisogna darla completa
[37apok]: [00anuov]: consenso
[33borra]: si puo’sempre aggiungere domani
[00anuov]: con dovizia di particolari
[11anove]: in altri casi no li metto i nomei ma oggi si.
[64atre]: ok e questo lo fa l’ansa
[33borra]: quando tutti lo sapranno no?
[000a3l]: vabbè TUTTE le volte che succede qualcosa
[000a3l]: ci sono i deliri da agenzia di stampa
Per la comunicazione asincrona venivano utilizzate le mailing-list e ne vennero create molte nel corso degli anni (Editorial, Italy, News, Press, Process, Tech, Legal, Global, Video, Finance, …) anche se poi – di fatto – quelle più importanti furono essenzialmente queste:
- “Italy”, una sorta di assemblea permanente di gestione, usata per discutere e litigare sul funzionamento generale e sui singoli problemi.
- “Editorial”, dove si preparavano e si discutevano le “feature”, vale a dire i contenuti da pubblicare nella parte centrale della prima pagina del sito.
- “Tech”, per i problemi di tipo tecnico-informatico
- “Legal”, per le rogne legali.
La quantità di messaggi inviata alle liste era notevole, solo per dare un esempio ecco il numero di mail inviati a “Editorial” e “Italy” nel corso di tre anni:
2003: Editorial – 5084
2003: Italy – 5730
2004: Editorial – 4921
2004: Italy – 4187
2005: Editorial – 3464
2005: Italy – 2861
Tutte le liste (salvo “Legal”) erano visibili da chiunque direttamente da web.
Poco prima della chiusura delle liste (25/10/2006) questo era il numero degli iscritti:
Italy: 359
Editorial: 247
News: 147
Tech: 103
Iscritti che negli anni precedenti erano arrivati a numeri molto superiori.
Un altro ambito di comunicazione della comunità furono gli incontri nella vita reale, gli “indy-meeting”. Infatti, contrariamente a quello che si può credere, la voglia di vedersi di persona, senza la mediazione dei computer, è stata sempre molto forte.
Gli incontri “ufficiali” si tennero a:
Bologna (Settembre 2001, TPO)
Perugia (Gennaio 2002, Circolino)
Roma (Marzo e giugno 2002, Forte Prenestino)
Firenze (Ottobre 2002, Cecco Rivolta e CPA)
Bologna (Marzo 2003, XM24)
Roma (Settembre 2003, Forte Prenestino)
Milano (Maggio 2004, Pergola Tribe)
Genova (Ottobre 2004, Laboratorio Buridda)
Torino (Novembre 2006, Asilo Occupato)
Tutte queste assemblee furono partecipate da molte decine, a volte centinaia, di persone.
Ai tre canali di comunicazione ricordati sopra va aggiunto un “Forum”, creato all’inizio del 2003 per tenere “pulito” il “newswire” (lo spazio dove chiunque poteva pubblicare dei contenuti) da discussioni e litigi.
Dalla lista Italy-news, mail del 2 febbraio 2003:
l’apertura di questo forum è legata alla volontà di mantenere il
newswire del sito come spazio informativo il più possibile accessibile,
anche in termini di facilità e velocità nel reperire materiali di
proprio interesse.
l’ apertura del forum è un invito implicito a chi fa e usa il sito di
indy italia a usufruire di questo spazio, e non del newswire, per
discutere del newswire stesso, di indymedia più in generale, e di ogni
altra cosa si reputi sensato dibattere qui.
Ma non funzionò. La partecipazione fu molto bassa e, allo stesso tempo, continuarono i problemi che si volevano risolvere.
Mail del 22 febbraio 2003, dopo nemmeno due settimane dall’apertura del Forum:
il forum si sta gia’ trasformando in un delirio
puo’ essere un o spazio prezioso
cerchiamo di porvi attenzione
Dopo sei mesi (fine agosto 2003) la situazione del Forum era, più o meno, questa:
Numero nick registrati: 944
Numero totale messaggi: 47799
Numero totale dei messaggi anonimi: 23375
Numero nick con zero messaggi: 502
Numero nick con almeno 1 messaggio: 442
Numero nick con meno di 100 messaggi: 415
Numero nick con piu’ di 100 messaggi: 36
Al meeting di Roma (2003) fu proposto di separare il “Forum” da (((i))). La proposta, accettata in assemblea, diede il vita a una discussione che proseguì sulle liste e che non approdò concretamente a nulla e il “Forum” fu praticamente abbandonato a sé stesso.
Negli anni tra il 2001 e il 2006, (((i))) diventò uno dei nodi del network internazionale più visitati in assoluto ma anche una fonte di informazione continuamente consultata dai giornalisti dei media ufficiali.
Nel 2006 i link relativi al sito presenti nei principali motori di ricerca erano superiori al totale di quelli dei tre principali quotidiani italiani.
Usando di un programma per testare il livello di “popolarità” di un sito, misurato dal numero di link riferiti ad esso presenti sui motori di ricerca si otteneva un risultato del genere:
Un lungo discorso a parte meriterebbe il rapporto tra chi faceva (((i))) e il network globale. Un legame mantenuto soprattutto tramite quelli e quelle che avevano la possibilità di partecipare di persona agli appuntamenti internazionali e da chi aveva la capacità, la costanza e la pazienza di seguire le decine di liste esistenti a livello globale.
Questo rapporto divenne problematico in alcune occasioni.
Nel 2002, la “Ford Fundation” diede la propria disponibilità a concedere 50 mila dollari a (((I))) per portare avanti il progetto. Alcuni nodi della rete criticarono quelli, soprattutto attivisti di alcuni nodi nord americani, che si erano detti disponibili ad accettare la donazione. Il nodo italiano si schierò, compatto come non mai, con chi voleva rifiutare quei soldi e dopo lunghe e accese discussioni internazionali il finanziamento non fu richiesto.
L’anno successivo, sempre gli stessi che avevano proposto di accettare i fondi dalla Ford, iniziarono a sondare le possibilità di avere fino a 100 mila dollari dall'”Open Society Institute (OSI)” di G. Soros e il dibattito si riaccese, molto più pesante di quello precedente, anche perché la richiesta era stata fatta da una “entità” apparentemente autonoma dal network anche se era formata principalmente da attivisti di (((I))).
Mentre non ci furono molti problemi ad accettare la donazione dei Chumbawamba che girarono a (((I))) il compenso di un produttore di automobili per l’uso in una sua pubblicità di una loro canzone.
Ci sarebbero anche da scrivere sulla quantità incontrollata di merchandising (soprattutto magliette e felpe) prodotta in modo alquanto caotico e, tra le tante iniziative discusse in quegli anni, della creazione di una Associazione (“ReMedia”) per fornire al progetto un minimo di copertura ufficiale. Infine va ricordarta, solo per completezza di informazione, “Radio Serva” un qualcosa somigliante a un “social” ante litteram, un vero-finto sito di gossip interno.
In definitiva il “villaggio” di italy.indymedia non era proprio come quello gallico, nonostante la presenza di personaggi caratteristici, ma aveva in comune con quello una certa capacità di resistenza all’impero.
Continua con… Tutti vs italy.indymedia.org