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Ciao Benni

cover vhs del film Musica per vecchi animaliStefano Benni l’ho incontrato, grazie alle magiche leggi della Serendipità, nel 2014 in un contesto non ufficiale.
Indossava una bellissima maglietta nera sulla quale campeggiava una scritta in napoletano: “faciteme sta’ quiet'” con sotto, tra parentesi, la traduzione in inglese per i più ignoranti.
Siamo stati seduti a chiacchierare per non più di una decina di minuti e ricordo solo pochi frammenti della discussione, lui che mi diceva di non amare i computer, i telefonini e Internet e io che elencavo i miei libri preferiti tra quelli scritti da lui: “La compagnia dei Celestini”, “Comici spaventati guerrieri” e naturalmente “Bar Sport”. Ricordo anche che dissi che l’ultima cosa scritta da lui che avevo apprezzato era un racconto, “Pantera”. Di quel fortunato incontro non ricordo altro.
Ricordo di più il piacere che provavo quando leggevo i suoi corsivi su “il Manifesto” o da qualche altra parte. Ricordo la mezza delusione quando ho visto il film “Musica per vecchi animali” e il divertimento provato assistendo a una sua piece teatrale interpretata da Angela Finocchiaro.
Come sempre accade in questi casi la possibilità di incontrare di nuovo, tramite un libro o altro, una voce piacevole mitiga la sua perdita.

Prove

Non so se questa modifica diventerà permanente ma, ogni tanto, fa bene pasticciare.
Cliccando su “Liaison” (sul  menu in alto) dovrebbe comparire una pagina che contiene, in modo non bellissimo, tutte le stupidaggini che pubblico su mastodon, perché – ogni tanto – qualcosa di interessante la scrivo.

Scritte sul muro 2

Ho scritto su una scritta qui e ripassando nei pressi ho notato che qualcosa è cambiato, adesso (diciamo fino a qualche giorno fa) la scritta è così

scritta sul muroin altre parole qualcuno o qualcuna si è preso la briga di cancellare la parola “Hamas” mettendoci anche un certo impegno, forse non abbastanza visibile nella foto.

La domanda sorge spontanea: l’ha fatto un simpatizzante o una simpatizzante di Hamas?
In realtà la cosa me ne importa davvero poco, in ogni caso si tratta di una persona che non ha gli strumenti storico-critici adeguati per capire la questione. O ha delle idee assai diverse dalle mie.

Oltre a quello che ho già scritto nel post precedente sarebbe interessante, anche se un poco ozioso, chiedersi perché la questione israelo-palestinese è stata (oggi) tanto divisiva all’interno dei gruppi. collettivi, movimenti come invece non era stata ai tempi dei tempi? Intendo dire dalla “Guerra dei 6 giorni” in avanti. Cosa è cambiato?