Nell’immagine qui sotto un effetto perverso dell’ideologia sessantottina

la confusione dei nomi e dei sessi.
Nell’immagine qui sotto un effetto perverso dell’ideologia sessantottina
la confusione dei nomi e dei sessi.
Trovare un senso al fatto di aver ricopiato, per tutto un anno, i titoli degli articoli comparsi su un giornale 30 anni fa non è stato difficile.
Quella qui sotto riprodotta è la prima pagina di “Umanità Nova” del 25 dicembre 1977. L’articolo principale è dedicato ai tre operai morti sul lavoro alla Montedison di Brindisi nello scoppio del reparto nel quale venivano sfruttati.
Ogni altra spiegazione dovrebbe essere superflua.
Nel 1977, tra le campagne più sentite a livello nazionale c’era sicuramente quella contro il rincaro dei biglietti dei mezzi di trasporto pubblici. In anni nei quali il motorino o lo scooter erano ancora prodotti destinati a pochi e soprattutto per gli studenti, l’aumento delle tariffe degli autobus – raddoppiate da un giorno all’altro in quasi tutte le città – invogliava alla lotta.
Quello riprodotto qui sotto è un volantino, diffuso a Milano, che riprendeva la locandina di una campagna dell’ATM contro chi non pagava il biglietto, rovesciata, in puro stile post-situazionista, in propaganda a favore dei trasporti gratuiti.
L’immagine è ripresa dal n.38 (1977) di Umanità Nova.