Archivi categoria: Autopsie

Recensioni di cadaveri dell’informazione

Recensioni in ritardo

Sono passati più di 30 anni (1977) dalla prima edizione di questo libro e 17 (1992) dalla seconda, ma trattandosi di un volume “fuori commercio”, l’ho trovato per caso in uno scaffale dell’usato.
Si tratta (forse) di uno dei primi e pochi libri sulle scritte murali e riproduce in alcune centinaia di foto graffiti murali dal 1968 al 1976. La raccolta non è centrata sulle scritte politiche ma basta vedere la loro quantità per avere una pallida idea di quanto si scriveva sui muri prima dell’Internet.
Anche se la raccolta di foto è relativa solo a Milano, Roma, Torino, Bologna e Firenze, il volume ha alcuni pregi: non ci sono le solite scritte, quelle che continuano a circolare (su web) anche oggi e il libro raccoglie solo il testo (senza immagini) di moltissime altre scritte il che lo rende decisamente una raccolta notevole.
Il testo di accompagnamento lascia un po’ a desiderare come contenuti, ma sono divertenti le citazioni di numerose scritte in latino per dimostrare che anche gli antenati imbrattavano i muri.
Insomma un bell’acquisto anche solo per la copertina (qui sotto) con una scritta modificata in un modo assolutamente e definitivamente geniale.

alt

Figurine e figuracce

Sulla scia di chi ha allegato al quotidiano gli album delle figurine
dei calciatori, anche “il manifesto” ha provato (in ritardo) ad entrare
in questo business, pubblicando “L’album di famiglia”, una raccolta di
220 figurine “rosse”. Preceduto da una ironica introduzione le 48
pagine dell’album ripercorrono la storia, dalla Rivoluzione Francese ad
oggi, mettendo – uno accanto all’altro – personaggi che molto spesso si
sono cordialmente odiati quando erano in vita, tipo stalinisti ed
anarchici. Non si capisce che confusione dovrebbe avere in testa uno
che si ritrova un “album di famiglia” del genere…
A dare un tocco di “novità” la trovata delle figurine senza
numero che dovrebbero mettere alla prova le conoscenze
storico-politiche del collezionista, ma che, in tempi di wikipedia,
è davvero di una tristezza infinita.
Segnaliamo il primo errore che ci è saltato all’occhio: a
pagina 7, a proposito di Errico Malatesta, viene scritto che
“fondò il giornale anarchico Umanità Nuova”. Il
“giornale” era un quotidiano e la testata si chiamava e si chiama, in
quanto esce ancora oggi, “Umanità Nova“.
Segnaliamo anche che con le figurine, a causa della loro forma, non ci
si può giocare, il che è sicuramente cosa
disdicevole.

bustine di figurine

Lezioni di giornalismo: notizie certificate

Questo il testo di una notizia diffusa ieri dall’agenzia ANSA:


2007-07-23 12:54
Russia: raid ambientalista, 1 morto
Protestavano contro centro arricchimento uranio in Siberia
(ANSA) – MOSCA, 23 LUG – Venti giovani sono stati fermati per aver ucciso una persona protestando contro un centro di arricchimento di uranio in Siberia. I fermati sono in gran parte diplomati attualmente senza lavoro, qualcuno con precedenti per possesso illegale di armi: mazze da baseball, spranghe di ferro, martello e accetta. Due di loro sono gia’ sotto arresto. La loro protesta era mirata a mettere in guardia contro il presunto rischio di radioattivita’ legato all’attivita’ di arricchimento dell’uranio.

Davanti a testi del genere ci si chiede sempre se siano scritti apposta per ingenerare confusione o sia solo un esempio di giornalismo “certificato”.

Il titolo, per esempio, si può interpretare solo in un modo: “un raid ambientalista ha provocato un morto”… esattamente il contrario di quello che è avvenuto.

Il testo prosegue poi ancora confusamente:
“Venti giovani sono stati fermati per aver ucciso una persona protestando contro…” sembra che i venti arrestati stessero protestando contro la centrale nucleare (!) oppure ci manca un “che stava”, a rimettere la grammatica ed i fatti al loro posto.

Per finire in bellezza: “Due di loro sono gia’ sotto arresto. La loro protesta era mirata a mettere…” in cui sembra (ancora!) che a protestare siano stati i nazisti arrestati.

Complimenti per la certificazione di qualità.