Archivi categoria: Storia-Memoria

Storia, memoria o tutte e due

Commemorazioni del 68_4

“Un dubbio: e se il ’68 fosse (anche) di destra?”, F. Rossi (“secolo d’italia”, 10/01/08)
Riassunto di 200 pagine sul tema pubblicare su una rivista di destra. Griglia: 2a
Giudizio sintetico: meno peggio di quello che si potrebbe pensare, se non fosse che a quel tempo, quei simpatici camerati usavano aggredire chi portava anche solo i capelli lunghi.
Citazione: “Quella rivolta fu una speranza di rivoluzione, uno slancio, un desiderio.”

“Quegli anni generosi che si tinsero di rosso”, E. Carra (“il tempo”, 11/01/08)
L’autore, un ex-redattore del quotidiano romano, entrato poi nel PD ci propina una lunghissima citazione di Aldo Moro. Griglia: 3a
Giudizio sintetico: lettura inutile una vera e propria perdita di tempo.
Citazione: “Addio al ’68 quindi. Che non fu una primavera ma un freddo autunno.”

“Il ’68 quaranta anni dopo la rivoluzione continua”, S. Romano (“corriere della sera”, 12/01/08)
L’ex ambasciatore si esercita in una banale risposta ad una banale lettere al giornale. Griglia: 1c
Giudizio sintetico: dozzinale, sembra un copia incolla.
Citazione: “Questo continuo ’68 ha avuto effetti disastrosi per la qualità della nostra classe dirigente e per l’efficienza delle istituzioni.”

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Commemorazioni del 68_3

Altre tre schede riguardanti alcuni degli articoli usciti in questi mesi sul tema del ’68 (o “sessantotto”) lette seguendo questa griglia.

“Fini attacca il Sessantotto e rende omaggio al Msi” (“libero”, 05/01/08)
Articolo a scopo elettorale con obbligatori richiami d’epoca. Facilissimo da inserire nella nostra griglia: 1c.
Giudizio sintetico: decisamente superflua la lettura.
Citazione: “quando si era in pochi ragazzi a fronteggiare l’egemonia della sinistra.”

“Anche Guccini si dissocia. Vuoi vedere che del ’68 daranno la colpa a me?” (“libero”, 05/01/08)
Variante dell’articolo già segnalato. Nella griglia è catalogato: 3d
Giudizio sintetico: patetico tentativo di ironizzare (in stile anni ’70) sui “tradimenti” di alcune icone della sinistra culturale italina.
Citazione: “Qualcuno – bel paraculo – s’è piazzato dalla mia stessa parte. Cioè di qua. Di là sembra non esserci rimasto più nessuno.”

“Il Sessantotto è nostro (e di Gian Burrasca)”, F. Abate (“l’unità”, 09/01/08)
Il sessantotto e la pappa col pomodoro. Griglia: 2d
Giudizio sintetico: nonostante l’autore avesse meno di 14 anni riesce a cogliere qualche spunto dell’aria che tirava, anche se sbaglia qualche citazione.
Citazione: “sostanzialmente coloro che mandarono tutto a carte quarantotto sognavano un’altra vita.”

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Commemorazioni del 68_2

Ecco le prime schede riguardanti alcuni degli articoli usciti in questi mesi sul tema del ’68 (o “sessantotto”) lette seguendo la griglia.

“La parola fine sul Sessantotto”, G. B. Guerri (“il giornale”, 03/01/08)
Esagerato, “Sessantotto” scritto con l’iniziale maiuscola. Articolo facile facile da catalogare, secondo la nostra griglia: 3b.

Giudizio sintetico: l’autore sono anni che scrive queste cose, consigliabile solo a chi non l’ha mai letto o a chi non si è ancora stufato.

Citazione: “Parlo, naturalmente, del Sessantotto che nacque e si sviluppò come fenomeno libertario, non di quello che si perse nella strada verso il comunismo, il maoismo, il terrorismo.”

“La nostalgia di Terry Gilliam per il ’68: fu il tempo del coraggio” (“il Riformista”, 03/01/08)
Una intervista a T. Gilliam in una occasione mondano cinematografica, la domanda sul ’68 è d’obbligo e la risposta un po’ scontata. La griglia dice: 2b.

Giudizio sintetico: Terry Gilliam può dire quello che vuole, chi ha regalato al genere umano i Monty Phyton, è sempre scusato.

Citazione: “Il ’68 è stato il tempo del coraggio: la gente si sentiva più vicina e non aveva paura di scoprire cose nuove. Oggi, invece, vediamo nemici ovunque e viviamo nella paura. La fantasia è sempre al potere, ma si continua a parlare sempre e soltanto della realtà.”


“Il ’68? Amavamo gli Usa, non Marx”
(“La Stampa”, 03/01/08)
Scandalo! Il cantautor Guccini intervistato da una rivista di destra! E dice pure che l’ideale libertario va ben al di là degli schieramenti di destra e sinistra. La griglia dice: 2d.

Giudizio sintetico: rimpolpettamento di cose riprese da altre parti per dimostrare come i “miti” tipo Guccini, Dalla ed altri non sono mai stati di sinistra o se lo sono stati lo hanno fatto solo per paraculaggine.

Citazione: “Dicono le cronache dell’ormai lontana estate ’94 che Umberto Bossi, durante una serata a Ponte di Legno, chiese di cantare “quella canzone lì di Guccini, come si chiama, il treno?”.

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