Lezioni di giornalismo: preti e pedofili

Come nascondere una notizia

Per nascondere una notizia si può operare in diversi modi:

1) farla sparire del tutto. Soluzione radicale ma qualche volta necessaria.
2) pubblicarla con il minimo rilievo. In basso in una delle pagine più nascoste.
3) pubblicarla col dovuto rilievo ma accanto ad una notizia “simile” alla quale viene dato ancora più spazio.

Per un discreto esempio sull’uso di questa ultima tecnica, si veda il quotidiano “la Repubblica” del 16 luglio 2007:

a) la “notizia” è quella del risarcimento milionario che la Comunità Cattolica di Los Angeles dovrà pagare alle vittime dei preti pedofili.

b) la “notizia” non è di quelle che si possono “bucare” ma, di questi tempi metterla troppo in risalto sarebbe una scortesia…

c) idea! Si prende un servizio sulla “pedopornografia on line” (virtuale) che non dice nulla di nuovo.

d) si il mette il suddetto servizio accanto a quello dei preti pedofili (reali).

e) si danno due (2) pagine al virtuale ed una (1) al reale.

f) in prima pagina si mette quella virtuale in apertura su quattro-cinque (4-5) colonne e quella reale in un riquadro su una (1) colonna.

g) et voilà. La notizia dei preti pedofili costretti a vendere le proprietà per pagare le loro vittime sono oscurate dal racconto dei pedopornografi virtuali che si scambiano le ecografie dei bambini meridionali.